La Prima Comunione è uno degli eventi più importanti per un credente. È, inoltre, un forte motivo di gioia per il diretto interessato e per la sua famiglia. Si tratta, nella religione cattolica, di uno dei sette sacramenti. Esso sancisce il primo contatto dell’essere umano con l’Eucarestia. Le origini risalgono all’ultima cena di Gesù, durante la quale egli offre ai suoi discepoli il pane e il vino, simboli del corpo e del sangue di Cristo e offerti per la salvezza degli uomini.
La Prima Comunione, quindi, rappresenta un passo molto importante per un credente. Per la prima volta, infatti, si avvera l’incontro con Gesù tramite l’ostia e il vino, rispettivamente corpo e sangue di Cristo.
Poco prima di poter ricevere questo sacramento, il giovane cristiano deve affrontare un altro passaggio: la Prima Confessione. Essa sancisce il primo momento in cui il bambino (vediamo più avanti l’età in cui si celebra) impara a chiedere perdono per i propri peccati. Ma non solo. Durante la sua crescita, fino a questo momento, si affronta un percorso profondo di catechesi di circa due anni che serve per rendere il bambino consapevole del sacramento che sta per ricevere. Durante la celebrazione, tradizionalmente, i bambini indossano la tarcisiana, una tunica bianca con decorazioni dorate che scende fino ai piedi e con una corda legata attorno alla vita. Essa richiama la veste bianca del battesimo e ribadisce il significato di purezza dell’anima del cristiano che vuole ricevere tale sacramento.
Quando si fa la Comunione
Al giorno d’oggi la Prima Comunione, come accennato prima, viene celebrata in giovane età. Ma non è sempre così. Ci sono casi in cui si riceve tale sacramento in età adulta, insieme alla cresima o prima del matrimonio.
Ma qual è l’età esatta in cui ci si appresta a fare la Prima Comunione? Facciamo un breve cenno storico: fino al primo decennio del ventesimo secolo, la Santa Comunione veniva celebrata tra i dodici e i quattordici anni di età. È poi con la Congregazione dei Riti del 1910 che si è deciso di abbassare l’età a sette anni, ossia al raggiungimento dell’età della discrezione. Da questo momento si sostiene che il bambino possa iniziare a capire i fondamenti del suo significato.
A cosa serve
È grazie alla Prima Comunione che il cristiano realizza il primo vero incontro con Dio. Questo incontro avviene per mezzo dell’ostia e del vino, portati all’altare durante la messa per essere consacrati dal sacerdote. Egli li offre a Dio in memoria di Gesù. È per la centralità di questi due elementi che il calice e la spiga di grano (o il pane) sono le immagini più usate per simboleggiare questo evento.
Da questo momento il giovane cristiano può partecipare alla messa e all’Eucarestia. Potrà anche accedere, successivamente, agli altri sacramenti della religione cristiana.