Che sia bella non c’è dubbio, che sappia scegliere gli abiti giusti è un altro paio di maniche. Elisabetta Gregoraci, diciamocelo, starebbe bene anche con un sacco di patate addosso, ma a tutto c’è un limite.
Questa volta il teatro in cui ha mostrato il suo look è quello imponente della Mostra del Cinema di Venezia. In queste ore, sulla passerella abbiamo visto sfilare di tutto. Da Mariacarla Boscono in versione Cappuccetto Rosso veneziano, a Georgina Rodriguez incellofanata nel suo abito ispirato a Pretty Woman. Nonostante questo, Elisabetta Gregoraci ha portato comunque una “ventata di novità” al festival, non vogliamo dire se in negativo o positivo (anche se forse avete già capito il nostro parere). L’ex signora Briatore, bellissima come sempre, ha salutato fan e fotografi con un long dress in seta totalmente nero, con un elegantissimo strascico. Il vestito, firmato Luana Polimeni, però lascia a bocca aperta per un motivo ben preciso. È impreziosito da una coppa scultura in creta e oro in corrispondenza del seno sinistro. Un punto luce, un elemento decorativo così evidente da non poter passare inosservato. Che sia raffinato non c’è dubbio, e su questo aiuta tanto anche la seta nera, già elegante di per sé. Ciò che fa storcere il naso, però, è l’armonia d’insieme forse un po’ assente: la coppa scultura, infatti, sembra capitata lì “per caso”, e non è integrata al 100% nel look. Per fortuna gli orecchini dorati sono in pendant.
Detto ciò, bisogna dare merito al messaggio che si nasconde dietro quest’abito. L’abito della stilista calabrese Luana Polimeni, infatti, è un simbolo di forza per tutte quelle donne che “hanno lottato, hanno superato le tempeste, e ne sono uscite vincenti, luminose e belle”. Allo stesso modo, il vaso di creta, curato con l’oro, si è trasformato nella coppa del vestito di Elisabetta. E ogni donna diventa un’opera d’arte.