22 consigli non richiesti ai genitori e come affrontarli

Mamme22 consigli non richiesti ai genitori e come affrontarli

Una lista completa di consigli non richiesti ai neo genitori da parte di parenti, amici e conoscenti indiscreti e invadenti.

Appena si diventa genitori, tra tutti i problemi da affrontare, si deve fare conto con i consigli non richiesti di parenti, amici o semplici conoscenti. Il problema non è assolutamente da sottovalutare perché può creare stress e complessi di insicurezza che possono danneggiare la vita dei neo genitori che già si trovano ad affrontare un momento molto particolare.

A volte i consigli arrivano da persone che ci vogliono bene, a volte da chi vuole solamente sentirsi superiore e dare un senso alla propria vita, spesso da chi vuole criticarci e farci sentire inadeguati per invidia o semplicemente per cattiveria.

Quello che hanno in comune i “consigliatori seriali” è l’incompetenza, chi ha veramente qualcosa da insegnarci ha in genere l’intelligenza di aspettare che il consiglio venga richiesto. Parliamoci chiaro, le mamme hanno bisogno di consigli, ma li vogliono da professionisti o da persone che stimano e che ritengano possano veramente essere competenti in un determinato campo.

Ecco una lista di consigli non desiderati molto comuni:

  • Il pediatra che avete scelto dicono non sia bravo, meglio prendere il dott. Pincopallo.
  • “Secondo me” il tuo latte non è abbastanza nutriente, non è che mangi male?
  • “Secondo me” mangia troppo, diventerà obeso..
  • “Secondo me” mangia poco, sei sicura prenda peso?
  • Ma quante volte lo pesi?
  • “Secondo me” ti preoccupi troppo, anche se non è ancora vaccinato puoi portarlo anche in mezzo a 200 bambini con la varicella, una volta i bambini li mettevano nelle stalle e stavano bene..
  • “Secondo me” non dovresti vaccinarlo, ho letto sul profilo Facebook di mio cugggino che fanno male.
  • Perché avete deciso di non battezzarlo?
  • Perché non metti 200 foto al giorno del bambino su Facebook?
  • Non si mettono le foto dei bambini su Facebook
  • Ma come si fa a mandarlo all’asilo nido, non puoi stare a casa 20 anni in maternità?
  • Il pannolino è troppo stretto..il pannolino è troppo largo..
  • Lo cambi troppo, lo cambi poco
  • Ma perché dorme girato a destra?
  • “Secondo me” non lo tieni bene in braccio, la testa non mi sembra al sicuro.
  • “Secondo me” lo tieni troppo in braccio e lo vizi troppo.
  • “Secondo me” non dovresti dargli il ciuccio.
  • “secondo me” lo stai gestendo male per quanto riguarda il sonno.

E poi ci sono i “gufatori” di malattie:

  • “Secondo me” gli verranno le coliche.
  • “Secondo me” ha un problema alle anche.
  • Mio figlio a 3 mesi parlava già anche in inglese e tedesco, non ti conviene farlo vedere a qualcuno?
  • Mio figlio a 2 settimane saltava i fossi per il lungo, il tuo non cammina…avrà mica qualche problema?

Come affrontare i “consigliatori seriali”

Inutile nascondere che non è cosa semplice affrontare chi ci vuole consigliare, specialmente quando si tratta di persone care e che ci vorrebbero realmente aiutare. La frase magica per allontanare i nostri distributori è mettere in mezzo il pediatra. Se ad esempio ci consigliassero di pesarle il bambino troppe volte basterà rispondere: ho appena telefonato al pediatra e mi ha consigliato di pesarlo 3 volte al giorno.

I più intelligenti quando sentiranno parlare del pediatra faranno un passo indietro, con i più ignoranti non basterà, ma si sarà almeno messo un paletto!

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